Dov'è Saint Tropez (2024)
Emilio Isgrò (nato nel 1937), figura di spicco dell'arte concettuale italiana e internazionale, ha rivoluzionato il linguaggio dell'arte attraverso le sue celebri cancellature . Dagli anni '60, il suo lavoro ha trasformato la parola scritta in immagine e riflessione, esplorando il rapporto tra linguaggio, memoria e identità.
" Dov'è Saint Tropez" è una scultura concettuale in cui Isgrò applica il suo iconico gesto di cancellazione a un oggetto simbolico: un mappamondo fisico-politico. Montato su un'elegante base nera, il mappamondo mostra l'intero emisfero occidentale, attraversato da fitte linee nere che cancellano parzialmente toponimi e confini.
La cancellazione di Isgrò interroga il mondo, diventando un gesto critico, poetico e ironico. Il titolo, " Dov'è Saint Tropez ?", allude alla perdita di punti di riferimento geografici, culturali e identitari in un contesto globale instabile.
La recente produzione di Isgrò è caratterizzata da cancellature tridimensionali e spaziali, che invitano lo spettatore a ridefinire il proprio sguardo. Le sue opere hanno raggiunto prezzi d'asta compresi tra i 90.000 e i 120.000 euro .
Il costante interesse istituzionale e il suo linguaggio inconfondibile mantengono Isgrò tra i protagonisti dell'arte concettuale europea.
Le sue opere sono conservate in importanti collezioni, tra cui il Centre Pompidou (Parigi) , gli Uffizi (Firenze) , il MART di Rovereto , la GAM di Torino e la Galleria Nazionale d'Arte Moderna (Roma).
Retrospettive a Palazzo Reale (Milano) , Fondazione Cini (Venezia) e Galleria Nazionale (Roma). Figura chiave nella riflessione su linguaggio e parola scritta nell'arte contemporanea .